CONTENUTO

• Cibo crudo – cos'è questa dieta e di cosa si tratta?
• Prodotti consentiti in una dieta a base di cibo crudo
• Cibo crudo – effetti collaterali

Il cibo crudo è una forma di alimentazione che si basa sull'esclusione dalla dieta quotidiana di prodotti fortemente lavorati, in particolare quelli sottoposti a trattamenti termici. Ciò significa che gli alimenti consumati sono crudi – da qui il nome generale della dieta "dieta a base di cibo crudo" o "dieta crudista". Una dieta crudista è spesso associata al veganismo, poiché si basa sull'astensione da carne e prodotti animali – anche se non in tutte le varianti.

Cibo crudo – cos'è questa dieta e di cosa si tratta?

Il cibo crudo è un'alimentazione ispirata al modo in cui gli esseri umani si nutrivano prima dell'invenzione del fuoco – cioè si basa quasi esclusivamente su prodotti di origine vegetale consumati crudi. Questo per preservare il più possibile i minerali, gli enzimi e le vitamine naturalmente presenti negli alimenti.

I crudisti evitano la lavorazione termica degli alimenti per proteggere le proteine naturalmente presenti nel cibo, che riscaldate diventano difficili da digerire, poco assimilabili dall'organismo e persino dannose. La dieta mira anche a proteggere da potenziali sottoprodotti pericolosi della cottura, come i nitrosammine. Alcune varianti della dieta consentono però prodotti riscaldati a non più di 42 °C.

Prodotti consentiti in una dieta a base di cibo crudo

L'alimentazione crudista si basa su un gruppo rigorosamente definito di prodotti consumati freschi o minimamente lavorati. Pertanto, nella composizione del menù alimenti naturali e non lavorati sono i più importanti, come ad esempio:

• verdure mature e frutta (anche essiccata al sole),
• noci, semi e noccioli (crudi o ammollati in acqua)
• alghe,
• germogli freschi,
• alcune varietà di funghi,
• oli non raffinati (a freddo),
• miele (principalmente non pastorizzato).

Tra i suoi sostenitori esistono diverse varianti del crudismo. La variante più popolare e radicale è il crudismo vegano, che esclude tutti i prodotti animali dalla dieta – ma elimina anche:

• alimenti fortemente lavorati,
• latticini UHT,
• prodotti pastorizzati, conservati o vari tipi di conserve (sottaceti e marinate),
• legumi (eccetto quelli che possono essere consumati crudi),
• cereali e derivati come farina, pane, pasta, semole e riso.

Le migliori opzioni per una dieta a base di cibo crudo sono quindi insalate, succhi spremuti a freddo, bevande fredde (ad esempio gazpacho), budini, nonché paste e dessert preparati con noci o semi ammollati e schiacciati.

Cibo crudo – effetti collaterali

Come ogni dieta mal eseguita, anche il cibo crudo può avere effetti collaterali. Tra le varianti alimentari esiste anche una meno popolare, ovvero il crudismo vegetariano, che consente l'assunzione di alcuni prodotti animali, come latte crudo o uova crude. Tuttavia, questa pratica è controversa, poiché aumenta significativamente il rischio di infezioni da salmonella, che possono verificarsi ad esempio nelle uova.

Essendo una dieta molto restrittiva, il cibo crudo dà buoni risultati solo se seguito per brevi periodi. Una buona soluzione è una dieta ciclica, ad esempio in primavera, che aiuta a depurare il corpo dalle scorie e può migliorare la qualità della digestione. I piatti conformi alle linee guida del crudismo dovrebbero essere integrati nell'alimentazione standard, ma l'uso a lungo termine di un menù monotono avrà sempre conseguenze sulla salute e sul corretto funzionamento del corpo.