Contenuto:

• Quali abitudini quotidiane danneggiano l'ambiente?

Il tema della protezione ambientale, del cambiamento climatico e dell'influenza umana sull'ambiente naturale è attualmente molto popolare. Anche i bambini in età prescolare imparano come separare correttamente i rifiuti, e i bambini di prima elementare, equipaggiati con sacchi per la spazzatura, setacciano parchi cittadini, prati e boschi raccogliendo rifiuti in occasione della Giornata della Terra. La maggior parte di noi pensa già a fare acquisti con borse di cotone riutilizzabili, invece di usare quei sacchetti di plastica monouso. Tuttavia, possiamo avere abitudini dannose per l'ambiente senza esserne consapevoli. Nel corso degli anni acquisiamo e adottiamo diverse abitudini da casa. Quali di queste dovremmo cambiare per il bene del nostro pianeta?

Quali abitudini quotidiane danneggiano l'ambiente?

Quali abitudini quotidiane, che sembrano ovvie e naturali e per le quali non vediamo alternative, possono danneggiare il nostro pianeta?

• L'uso dei deodoranti tradizionali – anche se non ci pensiamo ogni giorno – contribuisce in vari modi all'inquinamento del pianeta. Questi spray inquinano l'aria, contribuiscono all'accumulo di gas serra nell'atmosfera e alla formazione di smog dannoso. I deodoranti in stick sono contenuti in involucri di plastica non riciclabili. La soluzione è utilizzare deodoranti biologici in cubetti o creme, confezionati in scatole di cartone o metallo, oppure preparare il deodorante in casa e conservarlo in un barattolo di vetro. In questo modo non solo proteggiamo l'ambiente, ma anche la nostra salute, poiché i deodoranti ecologici non contengono sostanze nocive né conservanti.
• Il consumo regolare e frequente di carne rossa – l'allevamento intensivo ha enormi impatti sull'ambiente. Per produrre solo un chilogrammo di carne rossa, si necessita di dieci volte più acqua e 30 volte più terra rispetto ad altri animali. La produzione di animali per la carne, così come la produzione di mangimi e il trasporto associato in questa parte dell'industria, sono responsabili della produzione di una grande quantità di gas serra. La deforestazione delle foreste pluviali per creare campi destinati alla coltivazione di mangimi per animali ha enormi effetti sul cambiamento degli ecosistemi naturali e sull'estinzione di alcune specie selvatiche. Verdura e frutta sono un'ottima alternativa gustosa e soprattutto sana alla carne rossa. La coltivazione di verdure è sicuramente più efficiente, consuma meno acqua, richiede meno spazio e produce un'incomparabilmente minore quantità di gas serra.

• Uso di detersivi contenenti sostanze dannose per l'ambiente – I comuni detersivi, polveri per il bucato, candeggine e latte detergente disponibili in drogherie e supermercati contengono numerose sostanze chimiche, come i fosfati, che insieme all'acqua delle nostre lavatrici e lavandini finiscono nell'ambiente naturale, rappresentando un pericolo tossico per gli organismi acquatici. Tutti questi prodotti sono confezionati in plastica, spesso non riciclabile. Tuttavia, è necessario lavare – la soluzione può essere il lavaggio con fiocchi di sapone, noci del sapone o detersivi fatti in casa, oppure si può scegliere una polvere ecologica prestando attenzione alla sua composizione.
• Spreco alimentare – purtroppo compriamo ancora troppi alimenti che vengono semplicemente sprecati e finiscono nel bidone. Questo non è né buono per il nostro portafoglio né per l'ambiente. Circa il 90% degli alimenti finisce nelle discariche, dove non contribuiscono alla fertilizzazione del suolo, ma sono responsabili di una parte significativa delle emissioni di metano nell'atmosfera. Cerchiamo quindi di fare la spesa in modo sensato, seguendo la lista e in quantità tali da poter effettivamente consumare il cibo.

Per preoccupazione per l'ambiente e il futuro delle prossime generazioni, dovremmo inoltre cercare di utilizzare quotidianamente il minor plastica possibile, leggere le etichette dei prodotti e fare acquisti consapevoli, scegliere prodotti biologici, acquistare alimenti a peso invece di imballarli inutilmente in plastica. I rifiuti di plastica prodotti dall'uomo si generano a un ritmo e in quantità tali che, nonostante il riciclo parziale, ne deriva così tanto che semplicemente non riusciamo a smaltirli. Pertanto, vale la pena considerare di rinunciare all'acquisto di acqua in bottiglie di plastica, consumare il caffè nella propria thermos invece di comprarlo in città in bicchieri usa e getta, o limitare l'uso di sacchetti di plastica monouso. Questi piccoli cambiamenti non influenzeranno la nostra qualità della vita, anzi.