Contenuto:

• Fatti contro l'uso dell'olio di palma idrogenato
• Usarlo o meglio, non usarlo

L'olio di palma è presente in molti alimenti popolari. Lo si trova nei grissini, biscotti, margarine, vari dolciumi e snack salati e soprattutto nelle molto popolari creme spalmabili al cioccolato e nocciole per sandwich. Lo troviamo nei piatti pronti, prodotti istantanei e persino nei cosmetici. A volte viene semplicemente chiamato "olio vegetale" e i produttori lo usano molto volentieri. Perché? La ragione è semplice: è l'olio più economico, è facile da conservare, non si deteriora ad alte temperature ed è facile da lavorare. Quindi, se vogliamo fare la spesa senza questo grasso, potrebbe diventare difficile. E perché dovremmo evitarlo? Ci sono molte opinioni negative sull'olio di palma, soprattutto in relazione al modo in cui viene prodotto. Diamo quindi un'occhiata ai fatti.

Fatti contro l'uso dell'olio di palma idrogenato

I fatti principali che dimostrano la nocività dell'olio di palma sono innegabili:

• Distruzione dell'ambiente naturale – Le piantagioni di palma da olio, da cui si ricava l'olio di palma, contribuiscono, tra l'altro in Indonesia e Malesia, alla deforestazione. Le piantagioni sono principalmente situate in aree di foresta pluviale, considerate uno dei più grandi ecosistemi del mondo. Quando vengono abbattute per la coltivazione della palma da olio, oranghi, tigri, elefanti, uccelli e molti altri perdono la loro casa.
• La maggior parte dell'olio di palma utilizzato per la produzione è raffinato e si presenta in forma idrogenata. Ciò significa che subisce un processo che genera grassi trans – questi hanno un effetto molto sfavorevole, persino dannoso, sulla salute umana. Il loro consumo regolare contribuisce, tra l'altro, a malattie cardiovascolari come arteriosclerosi, infarto, infertilità, obesità, diabete di tipo II e persino cancro. Tuttavia, l'olio di palma crudo non idrogenato, che ha un colore scuro rossastro, si rivela una preziosa fonte di caroteni, retinolo e le vitamine E e K.
• Anche l'uso di olio di palma da coltivazione certificata non garantisce che la piantagione non contribuisca alla distruzione ambientale e che i diritti dei lavoratori non vengano violati. Spesso si scopre che le differenze tra piante certificate e non certificate non sono così grandi. L'organizzazione che rilascia i certificati è RSPO.Tavolo Rotondo per l'Olio di Palma Sostenibile. Circa 20 colture a livello mondiale hanno ottenuto questa certificazione.

Usarlo o meglio, non usarlo

Sì e no. Poiché l'olio di palma è generalmente usato in forma idrogenata, cioè come grasso trans, che è dannoso per la nostra salute, è sicuramente meglio evitarlo in questa forma. I produttori spesso lo chiamano "grasso vegetale idrogenato". In secondo luogo, l'olio di palma si trova principalmente in alimenti altamente lavorati, grassi e eccessivamente dolci, cioè in prodotti di cui non abbiamo realmente bisogno in una dieta sana ed equilibrata. Di tanto in tanto e con consumo occasionale probabilmente non ci fa male, ma nella vita quotidiana è sicuramente meglio evitarli e scegliere invece verdure e frutta fresche nonché prodotti ricchi di grassi insaturi sani, ad esempio da pesce fresco, semi e olio d'oliva. Se acquistiamo prodotti che contengono olio di palma, lo facciamo consapevolmente e scegliamo quelli che contengono olio di palma certificato da agricoltura biologica.